Dal ritiro della nazione italiana, Claudio Marchisio parla anche del nuovo neo-acquisto bianconero, Carlos Tevez.
Dal ritiro della Nazionale italiana in Brasile, arrivano le parole di Claudio Marchisio, a pochi giorni dalla sfida con la Spagna. “Non partiamo battuti, anche se loro sono i più forti e lo hanno dimostrato vincendo tutto quello che era possibile vincere, ma noi ci sentiamo di partire alla pari e lo scorso anno lo abbiamo dimostrato – ha spiegato il centrocampista della Nazionale.
“Dobbiamo essere bravi a giocare una partita accorta come quella della prima all’Europeo” – ricorda Marchisio – “In quella occasione abbiamo messo in difficoltà i campioni del mondo per come abbiamo giocato. Preparammo bene quel match, dimostrando accortezza. Nella finale di Kiev abbiamo sbagliato, ma quello ci può aiutare a non commettere più gli stessi errori. L’assenza di Balotelli? Mario ci manca ed è normale, visto che è un grande campione. È maturato e lo ha dimostrato in questa Confederations, tenendo palla e facendo reparto da solo. Sicuramente Mario ci teneva a giocare questa specie di rivincita ed è dispiaciuto di non poterlo fare, ma dietro ci sono giocatori come Gilardino per i quali parlano i numeri e i titoli vinti, quindi non siamo preoccupati”– rassicura Marchisio.
Pressione addosso per loro? Sono tanti anni che hanno pressione addosso e non sbagliano mai una partita. Anche contro la Nigeria hanno subito, rischiato e alla fine vinto largamente. Critiche alla difesa e alla condizione fisica? Su di noi credo che le critiche siano sempre troppo eccessive, è vero, abbiamo subito troppi gol, ma alla fine le partite le abbiamo vinte. Siamo andati in finale all’Europeo dello scorso anno e in semifinale qui, è chiaro che succeda di non essere fisicamente a posto e allora puoi rischiare di più, ma credo che questa squadra abbia sempre creato tanto e abbia sempre reagito al meglio. Contro il Giappone e contro lo stesso Brasile, abbiamo reagito da grande squadra: il nostro modo di giocare non è cambiato, ma credo sia solo una questione di condizione”. In chiusura una battuta sul colpo Tevez messo a segno dalla Juventus: “L’avevo già detto e lo ripeto: i grandi campioni sono i benvenuti alla Juventus. Purché arrivino con gli stimoli giusti e la voglia di dare tutto per quella maglia”.
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