Derby della mole, un po’ di storia insegna che..

Wikipedia ci dice che: Si tratta della stracittadina calcistica più antica d’Italia ed è chiamato anche derby della Mole, poiché la Mole Antonelliana rappresenta il simbolo architettonico identificativo del capoluogo piemontese.

Ovviamente parliamo di Juventus e Torino, due delle più antiche e gloriose formazioni del calcio italiano, con i granata che dopo anni difficili, sembrerebbero pronti a tornare competitivi per traguardi diversi dalla mera salvezza.

Juventus-Torino cosa accade?
Juventus-Torino la storia (ANSA) Juve-News.it

L’allenatore bianconero, Antonio Conte, ha giustamente caricato l’ambiente dopo le due vittorie in rimonta contro le squadre di Verona. “Bisogna dare più del 100% contro il Torino”, queste le sue parole, e come dargli torto? La vecchia signora non può permettersi il lusso di svegliarsi sempre dopo aver preso almeno uno schiaffo, non con questo Torino, che grazie al bomber Cerci risulta spesso pericoloso sotto porta.

Ventura dal canto suo lamenta una classifica meno prospera di quello che il gioco espresso avrebbe meritato, il pareggio in extremis contro il Milan, ma anche la doppia rimonta subita dal Verona solo pochi giorni fa bruciano ancora nella mente dell’allenatore ligure.

Una partita, dunque meno scontata di quello che può apparire, come spesso accade nel derby di Torino, e più in generale in tutti i derby del mondo.

Sempre da Wikipedia:

« Attraversarono Piazza Vittorio, sterminata nelle ombre della sera. Già parlavano di football. Emilio, naturalmente, era per la Juventus, la squadra dei gentlemen, dei pionieri dell’industria, dei gesuiti, dei benpensanti, di chi aveva fatto il liceo: dei borghesi ricchi. Giraudo, altrettanto naturalmente era per il Toro, la squadra degli operai, degli immigrati dai vicini paesi o dalle province di Cuneo e di Alessandria, di chi aveva fatto le scuole tecniche: dei piccoli-borghesi e dei poveri. »

(Mario Soldati, Le due città, 1964[)

La differenza

Ecco una sostanziale differenza di come viene visto il derby nella ex capitale, la Juventus ricca dei borghesi, e il Torino dei lavoratori e degli operai. Nel resto dell’Italia però è la Juventus, nonostante la presenza degli Agnelli alla guida sia della Juventus, che della Fiat, e quindi visti un po’ come “i padroni”, a unire classi sociali di ogni genere, i colori bianconeri fanno confluire nel tifo spassionato diverse regioni, come Calabria, Puglia e Sicilia, dove il fascino della squadra piemontese fa breccia nei cuori dei supporter più disparati.

Derby mole cosa accade?
Derby della Mole (ANSA) Juve-News.it

I derby tra le due squadre iniziarono a essere disputati nel 1907; il primo incontro rappresentò anche la prima partita ufficiale giocata dal Torino. La rivalità fu sin dagli albori caratterizzata dall’origine stessa della compagine granata, nata nel 1906 in seguito alla rifondazione del Football Club Torinese proprio per merito di alcuni soci dissidenti juventini, tra cui l’ex presidente bianconero e maggiore finanziatore Alfredo Dick. Le cronache di quel primo derby narrano di un gustoso aneddoto: per “vendetta” qualcuno riuscì a chiudere a chiave Dick negli spogliatoi, costringendolo così ad intuire l’andamento del match dai commenti del pubblico presente alla partita.

Sotto la Mole sono molte le partite da ricordare per anni, prima della tragedia di Superga, era il Torino spesso a dettar legge, con i seguenti anni cinquanta ad appannaggio degli Agnelli. Nel 1983 però il cuore Toro riuscì a ribaltare il risultato sfavorevole di 2 a 0 in 15 minuti, vincendo poi per 3 a 2, i granata ricordano con piacere un’altra rimonta, quella datata 14 ottobre 2001, in cui il Torino pareggiò per 3 a 3 dopo essere stata sotto di ben 3 reti.

Impossibile non citare il gesto, diventato poi motivo di polemiche, di Enzo Maresca, che dopo aver segnato, e dunque pareggiato la partita, mimò l’esultanza delle corna di Ferrante, a modo di sfottò.

Un altro periodo favorevole ai granata furono gli anni settanta, quando la Juventus restò a digiuno di vittorie nel derby per quasi sei anni (dal dicembre 1973 alla primavera del 1979) e il Torino stabilì il record di 4 vittorie consecutive per il campionato a girone unico a cavallo del 1975 e 1976. Successivamente, approfittando delle cicliche difficoltà societarie della squadra granata (soprattutto alla fine degli anni novanta), la Juventus inflisse pesanti sconfitte (ad esempio il 6-0 del 20 aprile 1952 o il 5-0 del 3 dicembre 1995). Il Torino però inflisse alla Juventus la più pesante sconfitta della sua storia (uno 0-8 il 17 novembre 1912). La storia recente ha visto un netto prevalere della Juventus sul Torino, tant’è che l’ultima vittoria di quest’ultimo risale al 9 aprile 1995, mentre l’ultimo gol segnato dai granata risale al 24 febbraio 2002.

Tirando le somme, domenica alle 12:30 (orario indegno per una partita cosi ricca di storia) tutti allo stadio e davanti le tv, il derby va in scena, e siamo certi sarà un gran spettacolo per gli occhi.

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