Doccia gelata per Giuntoli: tutto bloccato, così davvero salta tutto. Ecco cosa sta succedendo in casa Juventus
Cristiano Giuntoli ha messo a segno il primo colpo dell’attuale sessione di calciomercato: Douglas Luiz è bianconero in cambio di un conguaglio economico e dei cartellini di Iling Junior e Barrenechea. Trattativa in fase avanzata per Khéphren Thuram: occorre solo limare la differenza tra domanda e offerta, con il Nizza che chiede 25 milioni e Giuntoli che vorrebbe strappare un prezzo inferiore sulla base di un contratto in scadenza nel 2025 che non sarà rinnovato.
Thuram ha già detto sì a uno stipendio intorno ai 2 milioni di euro per giocarsi lo scudetto col fratello Marcus. A conti fatti, siamo a 40 milioni di euro spesi del tesoretto di 50 milioni messo a disposizione del Football Director bianconero, che di certo non ha esaurito la propria lista della spesa.
Per quanto Douglas Luiz sia un acquisto di spessore, Thiago Motta ha bisogno di almeno altri due rinforzi in mediana sia perché Adrien Rabiot potrebbe andare via a zero sia perché serve un trequartista alla Duncan Ferguson, uno che, insomma, possa ricoprire i ruoli della sottopunta e della mezzala. Il nome in cima alla lista rimane Koopmeiners.
Certi obiettivi di mercato rischiano però di rimanere sulla carta per la mancanza delle risorse economiche necessarie per centrarli. Una penuria di mezzi finanziari che può bloccare il mercato bianconero gelando le aspettative dell’ex tecnico del Bologna e del popolo bianconero.
Tempi di vacche magre in casa Juventus. la quale come una qualsiasi ‘provinciale’, deve vendere per acquistare. Detto fatto. Il club bianconero dalla cessione di De Winter ha ricavato circa 10 milioni, 7 quelli che ha fruttato la cessione di Kaio Jorge mentre il passaggio di Moise Kean alla Fiorentina consente di mettere a bilancio 13 milioni di parte fissa più 5 di eventuali bonus di cui 3 facilmente raggiungibili.
Se la matematica non è un’opinione, siamo a quota 30 milioni che sommati ai 10 del tesoretto fanno 40 in totale, un bel gruzzoletto ma non sufficiente per la fumata bianca per tutti gli obiettivi dell’ex Direttore sportivo del Napoli. Motivo per il quale si allungherà l’elenco dei ceduti: Filip Kostic, da cui la Juventus spera di incassare 10 milioni, Weston McKennie, che il club bianconero valuta almeno 20 milioni, e il brasiliano Arthur, valutato tra i 15 e i 20 milioni.
Obiettivo, quindi, tra i 40 e i cinquanta milioni, conditio sine qua non per dare l’assalto a Koopmeiners e Calafiori senza tralasciare le necessità dell’attacco. Tuttavia, al momento è tutto fermo in quanto il mercato bianconero è subordinato alla partenza di Szczesny che non ha ancora l’ok per l’Arabia e con l’opzione Monza che sembra irrealistica.
Inoltre, ai piani alti della Continassa stanno decidendo se sacrificare uno solo o entrambi i talentini Huijsen e Soule. Comunque, come insegna l’operazione Douglas Luiz, la Juventus si priverà dei suoi migliori giovani solo come extrema ratio. In fin dei conti, la Juventus non naviga certo nell’oro ma nemmeno ha una tale necessità di fare cassa da vendere tutti i suoi giovani talenti.
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