Ceferin, nonostante sia di origine slovena, sembra avere una conoscenza approfondita dei machiavellismi e dei trucchi astuti. È come se avesse studiato attentamente le tattiche di Machiavelli. A rilanciare questa teoria il giornalista Giancarlo Padovan.

È evidente che il presidente dell’UEFA abbia una mente ingegnosa e strategica per aver architettato un piano così astuto. Invece di punire la Juventus con l’esclusione dalle competizioni europee nella prossima stagione, considerando che già è stata eliminata dalla Champions League e parteciperà alla Conference League, ha deciso di far scorrere il tempo della punizione in modo tale da superare la scadenza e squalificarla solo per la stagione successiva. Questo probabilmente accadrà quando la Juventus potrebbe finire tra i primi quattro posti e avrebbe quindi il diritto di partecipare alla Champions League.

A pagarne le spese anche la Fiorentina

Ceferin sembra essere un nemico di Agnelli e la sua ambizione sembra essere quella di diventare un nemico della Juventus in tutte le sue forme e manifestazioni. Se fosse vero che il presidente dell’UEFA intende ritardare ulteriormente l’applicazione della punizione fino al 2024-2025, farebbe un danno non solo alla Juventus (che, tuttavia, in fondo merita una punizione), ma anche alla Fiorentina, che è stata ingiustamente esclusa dai ripescaggi nonostante l’ottavo posto ottenuto nel campionato di Serie A. Questa situazione è assurda, illecita e paradossale. In precedenza, come giustamente sottolineato da Marcello Chirico, l’UEFA aveva fretta che gli organi di giustizia sportiva della Federazione Calcio punissero la Juventus. Ora, invece, si prende tutto il tempo per valutare, analizzare e ponderare. È evidente che si tratta di una strategia e che l’obiettivo reale è privare la Juventus di due partecipazioni alla Champions League: quella della prossima stagione (a causa dei dieci punti di penalizzazione in classifica) e quella successiva. Questo sarebbe vantaggioso per Ceferin, ma mi chiedo se un artificio del genere sia plausibile. O se nel calcio ci stiamo abituando a tutto questo tipo di situazioni.

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