Il nome potrebbe essere difficile da pronunciare, ma non è impossibile. Come si è visto con Kvaratskhelia, con l’aiuto dei gol, degli assist e delle giocate, lo scioglilingua diventa più facile nel giro di poco tempo. Georges Mikautadze, di nazionalità georgiana, condivide la sua origine con l’ala del Napoli, anche se è nato a Lione. Il suo nome è stato notato dal direttore sportivo della Juventus, Giovanni Manna. Scopriamo perché. Mikautadze è un attaccante classe 2000 che gioca nel Metz. Ha attirato l’attenzione nella stagione appena conclusa: con 23 gol ha condotto la sua squadra alla promozione in Ligue 1 ed è diventato il capocannoniere della seconda divisione francese, segnando 23 gol e fornendo 8 assist.
Mikautadze, il suo profilo e l’interesse della Juventus
La Juventus lo sta monitorando e anche il Milan, prima dei cambiamenti nell’area tecnica, aveva mostrato interesse. È una punta un po’ atipica per le sue caratteristiche fisiche e tecniche: è alto 1,76 e ama partire da lontano, con la palla al piede, per sfruttare al meglio la sua tecnica, che si combina con una grande accelerazione. È destro (ma se la cava anche con il sinistro) e bravo nel dribbling. Può giocare anche accanto a una punta più classica. Infatti, nel modulo 4-2-3-1 dell’allenatore Boloni, ha anche ricoperto il ruolo di ala sinistra, ma è avvicinandosi alla porta e liberandosi dai compiti difensivi che Mikautadze dà il meglio di sé, essendo dotato di un ottimo tiro.